Logo Associazione Benessere e Tecnologia
 -
0

DOTT. ROBERTO MENDIA
SPECIALISTA IN CARDIOLOGIA E MEDICINA INTERNA*

La respirazione è un atto spontaneo che ci permette di vivere.


E’, tuttavia un processo complesso, costituito da una parte meccanica, da un sistema di autoregolazione neurologica ed intimamente legato alla circolazione del sangue. Il sangue posta ai tessuti l’ossigeno necessario per tutte le attività cellulari. Infatti, nei maggiori testi di medicina uno dei primi capitoli è dedicato ai disordini del sistema circolatorio e respiratorio (Harrison’s Principles of Internal Medicine 18° ed.).
La respirazione determina il buon funzionamento di tutti gli organi del nostro corpo. Tuttavia numerosi fattori possono influenzare la corretta attività respiratoria.
Per brevità si può dire che essi si possono dividere in cause patologiche e funzionali.
Tra le prime vi sono le malattie delle vie aeree, del polmone e della parete toracica e dell’addome. Inoltre, disordini respiratori si trovano nelle malattie del cuore, dei vasi polmonari e del pericardio, malattie neurologiche, esiti post-traumatici e post chirurgici. Alterazioni dell’attività respiratoria si possono avere anche nei fumatori,nei portatori di malattie croniche, quali l’ipertensione arteriosa ed il diabete mellito e nelle malattie respiratorie professionali.
Le cause funzionali sono prevalenti in soggetti sani o apparentemente sani, che comunque non abbiano mai sofferto palesemente di malattie cardio-polmonari.
Tali alterazioni possono avere varie origini, obesità, sedentarietà, ansia, depressione. Tra queste vanno annoverate anche le apnee notturne, ben note come sintomo di situazioni patologiche anche gravi.
Interessanti sono le alterazioni dell’attività respiratoria legate a desincronizzazione che si possono trovare sia in soggetti sportivi che in quelli non allenati.
Nell’attività sportiva il coordinamento tra la respirazione e l’attività fisica è fondamentale per il buon esito della prestazione e per mantenere alta la capacità di concentrazione.
Meno conosciute sono le alterazioni respiratorie legate al linguaggio (insegnanti, oratori…). Quando si parla si effettua il coordinamento tra l’atto respiratorio, l’articolazione e la sonorizzazione delle parole. La mancanza di un corretto coordinamento può comportare problemi locali(disfonie, afonie…) o essere causa stati di affaticamento cronico, difficoltà di concentrazione o di difficoltà di relazione con le altre persone.
Non tutti conoscono la propria frequenza respiratoria e il relativo legame con i battiti cardiaci.
Pochi sanno come effettuare una corretta respirazione modalità, ampiezza e intensità. Pochissimi sanno che attraverso l’atto respiratorio posso coordinare i battiti cardiaci e diminuire il proprio consumo: ovvero l’inesorabile processo di invecchiamento.

Il numero di atti respiratori che facciamo al minuto possono essere:


8-10 :tipici di uno sportivo; 10-12 in buona salute; 12-14 sei spesso in affaticamento;
16-18: sei spesso in tensione; 18-22 può esserci qualche problema di salute; maggiore di 22, se persistenti, devi andare dal medico.

Il Respirometro è uno strumento che consente l’analisi degli atti respiratori.


Esso misura l’ampiezza, l’intensità, la frequenza e le capacità di controllo dell’atto respiratorio. Esso, inoltre è in grado di guidare gli esercizi respiratori, necessari per correggere le anomalie riscontrate in fase di analisi.
Attualmente il Respirometro è utilizzato per la preparazione sportiva, per la riabilitazione e per il trattamento dei disturbi funzionali.
Il Respirometro è uno strumento non invasivo, di facile utilizzo. E’ costituito da un software installato su un personal computer dotato di microfono. Dopo l’analisi, un tecnico esperto personalizza gli esercizi in funzione degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
L’Utente può interrompere l’utilizzo in qualunque momento. Non viene proposto, sullo schermo, alcun tipo di condizionamento sull’esecuzione dell’esercizio. Il software guida il ritmo degli esercizi respiratori. Qualora l’Utente si senta a disagio può interrompere l’esercizio per rivolgersi allo specialista e far modificare gli esercizi proposti.
In genere sono sufficienti 2 gruppi di 3 esercizi, non più di 2 volte al giorno, a meno di specifica prescrizione medica dello specialista che analizza il tracciato del respirometro o del preparatore atletico.

Fig. 1 grafico di un atto di espirazione normale come appare sul respirometro



Quali sono gli effetti riscontrati
Dopo 3 esercizi la capacità di concentrazione aumenta notevolmente e persiste per circa 2-3 ore in funzione dei soggetti. Dopo 3 esercizi il ritmo respiratorio cambia con una persistenza di circa 2-3 ore, dopo 10-20 giorni di esercitazioni il centro di coordinamento coordinamento del ritmo respiratorio acquisisce migliora la propria capacità regolatoria.
Come funziona
Usare il Respirometro è semplice basta sedersi davanti a un computer con un microfono, posizionare il microfono a 2-3 centimetri tra bocca e naso ed seguire gli esercizi su video.
A chi serve
Fondamentale per chi usa molto il linguaggio nel proprio lavoro, per chi pratica dello sport amatoriale e/o agonistico ed è indispensabile per chi fa vita sedentaria. La valutazione dovrebbero farla tutti, come si fa un elettrocardiogramma di controllo. Le esercitazioni servono a chi ha l’obiettivo di migliorare la propria qualità di vita, anche in presenza di situazioni patologiche.
Le prove di efficacia
Il Respirometro è stato utilizzato con tutti i bambini che presentano problemi di linguaggio e di coordinamento pneumo-fono-articolatorio, in particolare il soggetto autistico non è capace di coordinare la respirazione (inspirazione ed espirazione) con questo strumento impara a respirare meglio. E’ stato utilizzato in alcuni Pazienti con aritmia cardiaca, ottenendo una riduzione degli atti respiratori al minuti e migliore controllo della frequenza cardiaca. Nello sport aumenta la concentrazione, diminuisce l’affaticamento e di conseguenza migliora le prestazioni atletiche. Le persone che fanno vita sedentaria e che hanno iniziato ad usare il Respirometro in modo abitudinario 1-2 volte al giorno dichiarano di sentirsi più vigorosi.
Dove può essere usato
Può essere usato a casa, nelle scuole, nelle palestre, nei centri sportivi, negli studi medici e nei centri di riabilitazione.
Come si fa
Si deve fare una valutazione da un professionista abilitato e acquistare gli esercizi necessari, verrà rilasciato il software e la password e di abilitazione per gli esercizi acquistati.
I costi
Sono molto contenuti pochi euro al giorno.



 -